Sostituisci le Abitudini negative con il Metodo di Benjamin Franklin

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Nel momento in cui vogliamo cambiare la nostra vita in meglio, è importante provare a cambiare o addirittuta prevenire le abitudini negative, ossia quelle piccole cose che non ci piacciono di noi stessi e ci trattengono dal diventare la persona che vorremmo essere.

È più facile prevenire le cattive abitudini, piuttosto che cambiarle.

Benjamin Franklin

E se parliamo di Abitudini non possiamo non citare Benjamin Franklin!
Sì proprio lui, parliamo di uno dei padri fondatori degli Stati Uniti d’America, traguardo raggiunto nonostante dovette lasciare gli studi a soli 10 anni.

Il nostro amico Benjamin ? era davvero un personaggio estremamente poliedrico!

Oltre a vederlo raffigurato sulle banconote da 100 Dollari, probabilmente ci ricordiamo di lui anche perchè inventò il Parafulmine, le lenti Bifocali e altri oggetti particolarmente ingegnosi.

Con questa mia pillola di AutoMotivAzione, voglio introdurti il metodo, da lui inventato Nel 1726, nel corso di un viaggio in nave da Londra a Filadelfia, per migliorare la propria condotta morale.

Ad un certo punto della sua vita, infatti, Benjamin Franklin si rese conto che per vivere con rettitudine e cercare di ambire alla perfezione morale, era necessario vincere (e quindi eliminare), tutte quelle Cattive Abitudini che quotidianamente lo deterioravano nel comportamento, ed acquisirne di buone per poter eccellere nel suo ambizioso piano di perfezionamento.

Parliamoci chiaro, non è semplice modificare le abitudini radicate nella nostra routine quotidiana, ma già il fatto di porsi degli obiettivi per ottenere un cambiamento è un buon passo in avanti!
Pertanto, al fine di ottenere un miglioramento personale, Franklin elaborò un vero e proprio Metodo.
Sul suo taccuino scrisse, sotto forma di diagramma, una lista di 13 virtù che egli intendeva seguire e ogni giorno appuntava i suoi progressi.

Ed ecco, di seguito, le famose 13 virtù di Benjamin Franklin:

1. Ordine

Ogni tua cosa abbia il suo posto, a ciascuna delle tue attività dedica il giusto tempo. Il disordine impatta in maniera rilevante sul nostro modo di operare.

2. Temperanza

Non mangiare a sazietà e non bere fino a divenire euforico. Sapere regolare gli impulsi e gli istinti.

3. Pulizia

Non tollerare alcuna sporcizia nel corpo, negli abiti o in casa.

4. Silenzio

Non parlare se non per recar beneficio a te stesso o ad altri. Evita i discorsi futili.

5. Operosità

Non perdere tempo. Sii sempre impegnato in qualcosa di utile. Evita ogni azione superflua. Il tempo non può essere sostituito se non da altro tempo.

6. Moderazione

Evita gli estremi. Trattieniti dal risentirti dei torti per come pensi che meriterebbero.

7. Sincerità

Non ricorrere a sotterfugi che possono causare danno. I tuoi pensieri siano innocenti e giusti e tali rimangano quando decidi di esprimerli.

8. Giustizia

Non offendere nessuno, facendogli un torto o trascurando il dovere di fargli del bene.

9. Determinazione

Stabilisci di fare ciò che devi fare. Esegui senza esitazione quanto hai deciso. La capacità di raggiungere i risultati si fonda su una solida disciplina.

10. Parsimonia

Non spendere se non per far del bene a te stesso o ad altri, vale a dire non sprecare niente.

11. Tranquillità

Non agitarti per inezie o per gli accidenti comuni e inevitabili.

12. Umilità

Imita Gesù o Socrate. L’umiltà di chi ha la capacità di mettersi in discussione, di scegliere di essere differente.

13. Castità

Usa il sesso raramente se non per salute e per procreare; mai per noia, debolezza o per danneggiare te stesso e la pace e la reputazione degli altri.

Per rendere più agevole il percorso di acquisizione di queste virtù/abitudini comportamentali , Franklin applicò il seguente schema specifico:
Invece di applicarle tutte insieme fin da subito, si concentrò su una alla volta in quanto credeva che l’impossessarsi di una poteva aiutare nell’apprendimento della successiva e così via.

Ben presto Franklin comprese che un’autovalutazione quotidiana si rendeva necessaria per monitorare i progressi e così creò uno strumento in grado di aiutarlo in questo processo.

Lui stesso nella sua autobiografia afferma:

Mi feci un libretto nel quale destinai una pagina a ciascuna delle virtù.
Su ogni pagina tracciai con inchiostro rosso sette colonne, una per ciascun giorno della settimana, contrassegnandole con la lettera iniziale dei singoli giorni.
Tirai orizzontalmente tredici righe, marcandone l’inizio con la prima lettera del nome di una delle virtù, in maniera tale da poter segnare sulla riga corrispondente e nella colonna appropriata un puntino nero per ogni mancanza che nel corso dell’esame riscontrassi di aver commesso quel giorno rispetto a quella virtù
.”

Dimmi cosa ne pensi, sono davvero curioso di sapere le tue opinioni su questo argomento!