Quanto dolore sei disposto a sopportare per andare avanti e fare progressi nella vita di tutti i giorni?
Quanto dolore sei disposto a subire per realizzare qualcosa?
E quanto dolore sei disposto ad affrontare per raggiungere un obiettivo importante?
La verità è che la maggior parte di noi fa sempre tutto il possibile per evitare di soffrire!
Di tutte le cose nella vita che quasi sempre noi evitiamo, il dolore è in cima alla lista. Perché?
Perché preferiamo che la vita sia facile e confortante, non dolorosa!
Eppure credo che in fin dei conti il dolore spesso sia necessario per aiutarci a progredire.
Ed è la base di tutti i risultati e dei successi, non importa quanto grandi o piccoli…
Il dolore è il gran maestro degli uomini. Sotto il suo soffio si sviluppano le anime.
Marie von Ebner-Eschenbach
1. Il dolore ti rende più saggio
– Affrontare con entusiasmo una relazione intensa…
per scoprire che il tuo partner ti ha tradito!
– Lavorare con impegno e passione in un’Azienda per X anni….
per poi essere licenziato/a a causa di esuberi!
– Avviare con sacrificio un’attività redditizia e di successo….
per fallire a causa di circostanze sfortunate e pagare inevitabilmente le conseguenze (debiti, ….)
Tutti i 3 esempi sopra riportati sono esperienze dolorose, ma in cambio queste esperienze ti rendono più saggio.
Devi affrontare il dolore della perdita, del tradimento e delle decisioni sbagliate per diventare più equilibrato, più ponderato.
Se nascondi la testa nella sabbia e fai del tuo meglio per evitare il dolore, non solo ti farà più male quando lo sperimenterai, ma avrai certamente più difficoltà a superarlo.
2. Il dolore ti spinge a fare cambiamenti
Dopo aver affrontato esperienze dolorose, certamente la tua mente affronterà innumerevoli pensieri e riflessioni…
…e uno di questi pensieri spesso è: “devo cambiare qualcosa!” .
Il dolore e le esperienze amare, difatti, sono potenti fertilizzanti per costruire la nostra più profonda crescita personale. Una sofferenza a partire dalla quale possiamo avviare cambiamenti per creare una versione migliore di noi stessi.
Questo tipo di reazione è chiamata “crescita post-traumatica”.
3. Il dolore può essere un buon motivatore
Quando qualcosa deve cambiare nella nostra vita, siamo più motivati e determinati che mai!
Tutti abbiamo fatto errori, scelte dolorose e decisioni difficili, ma invece di lasciarti abbattere lascia che sia il dolore a motivarti.
Invece di fare un passo indietro, alzati e dì a te stesso “Sono meglio di così“; del resto quello che è successo è successo e non c’è niente che tu possa fare per tornare indietro.
Devi concentrati su ciò che puoi fare e usarlo come carburante per motivarti!
Conclusioni:
Ritengo che sia davvero necessario che ognuno di noi impari a “sostare” nella sofferenza o nella nostalgia, anziché scorrere attraverso il tempo del dolore senza viverlo.
Tutto ciò è possibile solo se ci si concede di fermarsi, ascoltare e guardare!
Se vissuti adeguatamente, i momenti di sofferenza ci fortificano, così come le tempeste rendono più forti le radici degli alberi!